
07 Ago Orosei Sardegna spiagge da sogno, nuraghi e tradizioni dell’Ogliastra
In quanti posti si è posato il cappellino azzurro in 15 giorni di tour in Sardegna? Chi è in contatto con me tramite Instagram, Twitter e Facebook avrà contato almeno una trentina di foto con questa sorta di firma scattate e postate in tempo reale durante il tour… ma bando alle ciance, oggi vi racconto fotograficamente la zona dell’Ogliastra, per me davvero imperdibile se si vuole conoscere la vera Sardegna, assaggiare la cucina più tradizionale, perdersi in paesaggi naturali emozionanti e visitare alcune delle migliori spiagge d’Italia, disseminate in 30 km di costa incontaminata.
Il percorso da Olbia verso l’Ogliastra è un vero paradiso per gli appassionati naturalisti per i paesaggi a strapiombo, le formazioni rocciose uniche e perché qui si incontrano i punti di partenza delle escursioni che attraggono eco turisti, arrampicatori e camminatori.
Arrivati a Baunei. entro nel cuore delle usanze ancora in auge della Sardegna tradizionale: noto che tutte le donne del paese sono vestite di nero, le più anziane portano anche fazzoletti per coprirsi il capo annodati sotto il mento e, nonostante l’ora calda, insieme agli uomini camminano formando una lunga processione, tutti nella stessa direzione. Il tempo di fare qualche foto e chiediamo informazioni sulle distanze ad un uomo, il quale tra le altre cose ci parla della morte appena avvenuta di un compaesano, per cui tutto il paese al momento si stava recando al cimitero per il saluto estremo. Tutto il paese.
Il mattino dopo abbiamo un unico pensiero: mare! Partiamo in esplorazione delle spiagge e ne scopriamo di bellissime e poco affollate come quelle del Lido di Orrì, ma quella che ci colpisce di più è Cea:
Programmiamo l’escursione in mare per il giorno dopo: da Arbatax partiremo per visitare tutte le calette più belle dell’Ogliastra, molte delle quali raggiungibili anche via terra, ma solo tramite un percorso difficile di trekking.
Erano anni che non facevo una vacanza in Italia. Mi piace scoprire culture diverse e visitare paesi lontani, ma il mare bello ce lo abbiamo noi, su questo non ci piove, e la prova è qui, ad Orosei Sardegna spiagge meravigliose e mare dai colori e dalla limpidezza incredibile…
La sera per finire in bellezza ci concediamo una cena tipica sarda con culurgiones, maialetto al fuoco e seadas al ristorante Birdesu.
Il terzo e ultimo giorno in Ogliastra lo dedico alla scoperta del negozio di artigianato tipico consigliatomi dall’amico Massimo Loi, e scopro un mondo bellissimo fatto di attenta ricerca e rigida selezione, e una proprietaria che in poco tempo mi ha trasmesso una grande passione…
Difficilmente torno a visitare posti già visti, ma in Ogliastra la tentazione di tornare è fortissima, e mi sa tanto che… che l’anno prossimo sarò di nuovo qui 😉
Da Fare in Ogliastra: visitare l’altopiano del Golgo con il Trenino del Supramonte; tour in barca con partenza da Arbatax o da Cala Gonone per Cala Fuili, Cala Sisine, Cala Mariolu, Cala Goloritzè, e Cala Luna; Museo d’Arte contemporanea Su logu de s’Iscultura ; trekking con vari livelli di difficoltà per visitare le antiche città nuragiche e per le calette.
Dove mangiare: consigliatissimo il ristorante Birdesu, dove abbiamo trovato Culurgiones, Seadas, e maialetto cucinato al fuoco davvero eccezionale.
Dove dormire: Le stanze di Patika per chi vuole stare in centro a Tortolì, al Birdesu a Girasole per chi preferisce la quiete della campagna.
Shopping: La Terra di Patika a Tortolì, negozio annesso al B&B menzionato sopra, dove si può trovare un’accurata selezione di artigianato sardo di qualità e di stile. Attaccato a questo inoltre, c’è anche un negozio di moda mare dove trovare bei costumi, abitini e accessori di pregio.
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